L’arte di fare spettacolo

Monsieur Mugler è un uomo di spettacolo. Nelle sue sfilate e nelle sue campagne pubblicitarie, il suo eccezionale talento per la performance non passa inosservato. È per questo che nel 2003 mette da parte la moda per il palcoscenico. Collabora come regista con il Cirque du Soleil e Beyoncé, solo per citarne alcuni. Poi dà vita alle sue fantasie e ossessioni con Les Mugler Follies a Parigi e The Wyld a Berlino. Più che mai, mette in mostra lo straordinario, la sua visione straordinaria.

“Da bambino, era molto difficile per me vivere nel mondo a cui ero costretto e sognavo di crearne un altro degno di me, un mondo tutto mio...”

L’architettura del corpo

Monsieur Mugler ha un forte interesse per l’architettura. La sua visione anatomica del corpo, ereditata dal suo passato di ballerino, ne è una testimonianza: esagera il punto vita, incornicia le spalle e allunga la silhouette.

Nelle sue campagne cult, il suo occhio fotografico immortala l'amore per il "gigantesco" nell’architettura: L’Opera di Parigi, gli edifici dell’ex Unione Sovietica, il Chrysler Building... L’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si uniscono in un abile gioco di contrasti.

Celebrazione della donna

Monsieur Mugler voleva creare qualcosa di speciale per le donne. Voleva restituire loro, tutto quello che gli avevano dat, e che gli avevano ispirato. Donne forti, femmes fatales, donne favolose che lavorano, seduttrici diaboliche... Con il suo vocabolario ricco e personale, Monsieur Mugler ha toccato tutte le sfumature della femminilità. Oggi, il marchio MUGLER si impegna a perseguire questa missione e a creare prodotti e servizi per il bene delle donne.

Celebrazione della donna

Per dare loro fiducia ed essere al loro fianco giorno dopo giorno. Una fragranza che scivola nella loro borsa, da vaporizzare in qualsiasi momento, come se fosse la loro armatura... Un blazer per partecipare a un colloquio o per andare a un appuntamento romantico. Uno splendido vestito per un’occasione speciale. Più che mai, MUGLER difende la sua visione di una donna diversa e sfaccettata, ereditata dal suo creatore.

“In ogni donna c’è una dea che ho la gioia di rivelare.”